Lo sapevo! E’ successo di nuovo. Mi ero riproposta di non usare più il trapano perché finisco sempre per combinare guai e, invece, no. Non ho resistito. Ho provato a fare io i fori per il gancio appendi accappatoio.
Questa volta ho seguito tutti i passaggi suggeriti dall’addetto alle vendite. “Usi prima la punta più piccola e poi, gradualmente, passi a quella adatta al foro da praticare”. Ma neanche così ha funzionato. Sembrava tutto andato per il verso giusto quando ho dato l’ultimo input e…si è aperta una voragine nel muro. E così sono riandata in rivendita per farmi consigliare un <tappabuchi> veloce.
Ho trovato Fill &Fix, un fissaggio ad iniezione della Fisher che sembra essere fatto a posta per me e non vedo l’ora di usarlo per risolvere il tutto prima che il consorte scopri il <misfatto> e, soprattutto, ricordi di avermi detto, più di una volta, che il trapano devono usarlo solo le persone competenti.
Mi appresto a pagare e a scappare a casa quando non posso fare a meno di ascoltare la conversazione tra un venditore e un acquirente. “Scarpe da lavoro eco-friendly”. Mai sentito nulla di simile! Mi avvicino e chiedo di cosa si tratta. Il giovanotto si presenta. E’ Francesco, un operaio edile di trentacinque anni, “amico del Pianeta”. Mi spiega che si possono fare scelte rispettose della natura anche nell’acquisto di scarpe antinfortunistiche.
Incuriosita aspetto che il venditore gli porti queste calzature a <impatto zero> pensando tra me e me: “Sarà il solito prodotto da sfigato”, ma con grande meraviglia sono costretta a ricredermi. Arriva una scarpa che sembra in tweed bianco e nero, con punta e tallone neri e con una para aggressiva come va tanto di moda. “Uauuuu! Sicuri e alla moda. Mai visto nulla di simile. “E’ uno dei tanti modelli prodotti dalla Cofra – spiega il rivenditore – E’ in tessuto ecologico ed utilizza POLY-GREEN, un materiale costituito da poliuretano vergine e poliuretano riciclato opportunamente dosati e miscelati al fine di garantire un bilanciamento perfetto fra assorbimento di energia d’impatto e portanza.
POLY-GREEN è adoperato per l’inserto della suola nella zona del tallone e per la soletta ECO-TECH”. Faccio l’avvocato del diavolo: “Belle ma forse poco sicure…”. Interviene Francesco che dice di aver fatto una ricerca in Internet. “No, hanno il puntale in alluminium 200 J – mi assicura il giovane operaio – lamina non metallica APT Plate – Zero Perforation anche con chiodo di diametro 3 mm, protezione Plus della punta in pelle antiabrasione. Sono il top della sicurezza”.
Francesco mi spiega che da sempre bada alla sicurezza in cantiere. Che proteggersi è fondamentale per lui e non solo perché l’ha stabilito il D.Lgs. 81/2008 Articolo 74, ma perché sarebbe da stupidi non farlo “considerate le cifre degli incidenti sul lavoro”. E poi mi racconta che da quando le case produttrici hanno iniziato ad essere più attenti al comfort e all’estetica, lui indossa le scarpe antinfortunistiche anche nel tempo libero. “Si figuri – insiste – che ne ho comprate un paio rosa e blu per mia moglie e alla domenica le indossiamo per andare a fare trekking”. Interessante.
Mi dirigo verso il reparto scarpe per fare anch’io il mio acquisto sicuro ed eco-friendly quando squilla il cellulare: “Oddio mio marito! E’ rientrato prima di me. Adesso chi lo sente!”. Già che mi trovo conviene che compri un paio di cuffie o tappi auricolari. Scopro così, una volta tornata a casa, che i DPI(Dispositivi di Protezione Individuale), aiutano anche a salvaguardare i rapporti di coppia!
